Hai avuto un infortunio grave sul lavoro perché il tuo datore non ha rispettato le misure minime di sicurezza previste per legge?

Il risarcimento danni infortunio sul lavoro trae origine da un incidente avvenuto “per causa violenta in occasione del lavoro” che determina la morte, l’inabilità permanente, assoluta o temporanea per più di tre giorni del lavoratore.

In questa casistica rientra sia l’infortunio sul lavoro in itinere, ovvero subito dal lavoratore durante il tragitto casa-lavoro, sia del terzo non dipendente dell’impresa se il fatto è avvenuto nella sede dell’azienda, ovvero in una unità della stessa.

Per dare luogo ad un risarcimento danni infortunio sul lavoro gli elementi che devono sussistere allo stesso tempo sono, quindi, la lesione del lavoratore, la causa violenta all’origine della lesione, intesa come specificato dall’Inail come ogni “fattore che opera dall’esterno nell’ambiente di lavoro, con azione intensa e concentrata nel tempo, e presenta le seguenti caratteristiche: efficienza, rapidità ed esteriorità” e l’occasione di lavoro, ovvero un rapporto anche indiretto tra l’attività lavorativa svolta dal lavoratore e l’incidente che abbia causato l’infortunio.

Per saperne di più
REPORT  AGOSTO 2023

Infortunio sul Lavoro

Le denunce di infortunio presentate all’Inail entro il mese di agosto 2023 sono state 383.242, in calo rispetto alle 484.561 dei primi otto mesi del 2022 (-20,9%), in aumento rispetto alle 349.449 del 2021 (+9,7%) e alle 322.132 del 2020 (+19,0%), e in diminuzione rispetto alle 416.894 del 2019 (-8,1%). 
A livello nazionale i dati rilevati al 31 agosto di ciascun anno evidenziano, per i primi otto mesi del 2023 rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 429.161 del 2022 ai 323.946 del 2023 (-24,5%), mentre quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, hanno fatto registrare un aumento del 7,0%, da 55.400 a 59.296.
 Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nei primi otto mesi 2023 sono state 657, 20 in meno rispetto alle 677 registrate nel periodo gennaio-agosto 2022, 115 in meno rispetto al 2021, 166 in meno rispetto al 2020 e 28 in meno rispetto al 2019.

ULTIMO AGGIORNAMENTO 6/10/23

Infortunio Mortale sul Lavoro

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto entro il mese di agosto sono state 383.242 (-20,9% rispetto ad agosto 2022), 657 delle quali con esito mortale (-3,0%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 48.514 (+23,2%).
Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di agosto. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i confronti “di mese” (agosto 2022 vs agosto 2023) e “di periodo” (gennaio-agosto 2022 vs gennaio-agosto 2023).


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Adriano Cortellessa

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