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Hai avuto un infortunio grave sul lavoro perché il tuo datore non ha rispettato le misure minime di sicurezza previste per legge?

Il risarcimento danni infortunio sul lavoro trae origine da un incidente avvenuto “per causa violenta in occasione del lavoro” che determina la morte, l’inabilità permanente, assoluta o temporanea per più di tre giorni del lavoratore.

In questa casistica rientra sia l’infortunio sul lavoro in itinere, ovvero subito dal lavoratore durante il tragitto casa-lavoro, sia del terzo non dipendente dell’impresa se il fatto è avvenuto nella sede dell’azienda, ovvero in una unità della stessa.

Per dare luogo ad un risarcimento danni infortunio sul lavoro gli elementi che devono sussistere allo stesso tempo sono, quindi, la lesione del lavoratore, la causa violenta all’origine della lesione, intesa come specificato dall’Inail come ogni “fattore che opera dall’esterno nell’ambiente di lavoro, con azione intensa e concentrata nel tempo, e presenta le seguenti caratteristiche: efficienza, rapidità ed esteriorità” e l’occasione di lavoro, ovvero un rapporto anche indiretto tra l’attività lavorativa svolta dal lavoratore e l’incidente che abbia causato l’infortunio.

Per saperne di più
REPORT  LUGLIO 2023

Infortunio sul Lavoro

Le denunce di infortunio presentate all’Inail entro il mese di giugno sono state 296.665, in calo rispetto alle 382.288 dei primi 6 mesi del 2022 (-22,4%), in aumento rispetto alle 266.804 del 2021 (+11,2%) e alle 244.896 del 2020 (+21,1%).
A livello nazionale i dati rilevati al 30 giugno di ciascun anno evidenziano nel primo semestre del 2023, rispetto all’analogo periodo del 2022, un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 340.784 del 2022 ai 252.675 del 2023 (-25,9%), mentre quelli in itinere hanno fatto registrare un aumento del 6,0%, da 41.504 a 43.990.
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nei primi sei mesi di quest’anno sono state 450, 13 in meno rispetto alle 463 registrate nel periodo gennaio-giugno 2022, 88 in meno rispetto al 2021, 120 in meno rispetto al 2020 e 32 in meno rispetto al 2019.

REPORT 1° SEMESTRE 2023

Infortunio Mortale sul Lavoro

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto entro il mese di giugno sono state 296.665 (-22,4% rispetto a giugno 2022), 450 delle quali con esito mortale (-2,8%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 38.042 (+22,4%)
Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di giugno. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i confronti “di mese” (giugno 2022 vs giugno 2023) e “di periodo” (gennaio-giugno 2022 vs gennaio-giugno 2023).


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io sono

Adriano Cortellessa

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Io sono qui per aiutarti a gestire queste delicate situazioni
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Ma prima lascia che mi presenti e ti racconti la mia storia.

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